Di Emanuele Minnella
La più piccola del gruppo ha diciotto anni, il più grande ne ha appena compiuti trenta; in mezzo ci stanno tutti gli altri. Questi giovani, o giovanissimi, sono i fondatori della sezione ficarazzese del partito di Vendola, Sinistra Ecologia e Libertà.
Alcune precisazioni: non hanno ancora una sede ufficiale e non hanno neppure un segretario, ma l'organizzazione è ben collaudata. Li abbiamo già visti nelle piazze del loro paese a promuovere i quesiti referendari sul nucleare e la privatizzazione della rete idrica, e li rivedremo il prossimo 20 aprile, nell'ambito della prima giornata di mobilitazione antimafia che la storia recente di Ficarazzi registri.
Forum Sociale Antimafia è il nome che hanno scelto per promuovere la loro iniziativa che anticiperà solo di qualche settimana l'omonima manifestazione che ogni anno si tiene a Cinisi, in ricordo di Peppino Impastato.
Previsti in calendario, un dibattito pubblico, l’allestimento di una mostra fotografica a tema e la proiezione di cortometraggi, prodotti da CreaTV e dalle associazioni bagheresi, BaaRiot e Alternativamente.
«Una giornata per riflettere sul significato della lotta alla mafia e un’occasione per rilanciare l’impegno della classe politica locale su un tema, tanto caro, quanto assente nelle agende dei partiti», così commentano l'evento gli organizzatori, alla vigilia della sua presentazione ufficiale.
La provocazione, la leggiamo fra le righe: Ficarazzi, come tanti altri comuni della provincia di Palermo, ha pagato il prezzo delle infiltrazioni mafiose con lo scioglimento dei suoi organi amministrativi. Un episodio che sembrerebbe solo in parte aver condizionato l’operato dei partiti politici del territorio che, pare, continuino a discutere in consiglio comunale di codice etico della politica, senza mai adottarne uno definitivamente.
Intanto il Sindaco Cannizzaro raccoglie l’invito di questo giovane partito emergente di sinistra, patrocinando l’iniziativa e concedendo, per lo svolgimento della manifestazione, i locali della casa comunale.
Attesi diversi esponenti del mondo della scuola, dell’informazione e i rappresentanti delle principali organizzazioni antimafia del territorio. Tra i nomi più conosciuti, quello di Pino Maniaci, responsabile dell'emittente televisiva Telejato, Umberto Di Maggio, coordinatore regionale di Libera ed Erasmo Palazzotto, coordinatore regionale di SEL.
La manifestazione, ricordiamo, si svolgerà il 20 aprile; l'inizio del dibattito è previsto per le ore 17.00.
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